NAPOLI – Nascerà a Monte di Procida il primo Emporio della Solidarietà della regione Campania. Si chiamerà “Arca” e aprirà in via Cappella 31, a pochi metri dalla sede de La Casetta Onlus. Un locale appositamente individuato, ristrutturato e che nei prossimi giorni sarà attrezzato con scaffalature e frigoriferi. Il lavoro, però, parte da lontano. La Casetta Onlus e la Fondazione Progetto Arca Onlus ancora una volta hanno unito le forze e, senza l’ausilio di finanziamenti pubblici, hanno raccolto le risorse per portare avanti un progetto innovativo e per molti aspetti unico. Grazie alle raccolte fondi e alla generosità di tanti sostenitori, presto l’Emporio della Solidarietà Arca potrà offrire un paniere di circa una dozzina di prodotti fissi e sempre disponibili. Prodotti essenziali come pasta, riso, olio, latte, ma l’obiettivo è quella di poter ampliare progressivamente l’offerta creando una rete solidale con i commercianti del territorio.
Non si tratterà, però, di una semplice distribuzione di beni, ma di una vera e propria spesa. La differenza sarà solo nel metodo di pagamento. I clienti, infatti, riceveranno un tessera a punti con la quale salderanno il conto. Per caricare questa tessera non serviranno soldi, ma impegno, tempo e competenze che i clienti m      etteranno a disposizione del prossimo attraverso opere di volontariato.  A partecipare al progetto saranno 40 famiglie, 20 di Bacoli e 20 di Monte di Procida, individuate direttamente dai Servizi Sociali con i quali è stato sottoscritto un apposito protocollo di intesa. Prima di prestare la propria opera, tutti i clienti seguiranno una formazione al volontariato direttamente con Anna Gallo, presidente de La Casetta Onlus. Sarà un’occasione per imparare a rapportarsi col prossimo in difficoltà, ma anche per conoscere predisposizioni e competenze secondo le quali ogni persona sarà impiegata.
Le finalità del progetto sono diverse. La Casetta Onlus con la Fondazione Progetto Arca Onlus ha cercato un modo diverso per aiutare le famiglie indigenti, superando la logica dell’assistenzialismo. L’organizzazione dell’Emporio della Solidarietà, infatti, stimola chi si trova in situazioni di difficoltà ad uscire dall’isolamento, a mettersi in gioco e a creare relazioni nuove, ma valorizza anche le competenze e gratifica l’individuo che sente di poter essere utile, di poter offrire qualcosa.

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