NAPOLI- Mentre a Milano terminava l’Expo ufficiale, a Napoli si chiudeva l’altra Expo, quella dei Popoli, con la conferenza internazionale Food Sovereign Cities. Un giornata di riflessione aperta a tutti, nel  complesso monumentale di San Domenico Maggiore, con relatori provenienti da diverse città del mondo, per valorizzare il ruolo che un’alleanza tra amministrazioni locali e società civile può giocare nel favorire la nascita di sistemi alimentari inclusivi, sostenibili e giusti. Illustrati alcuni tra i progetti più innovativi di sostenibilità alimentare già attivi in Italia e nel mondo. Tra gli altri, ha partecipato anche Blandine Sankara, sorella dello statista Thomas Sankara, eroe africano padre della rivoluzione del Burkina Faso e primo presidente del Paese, assassinato nel 1987.

Expo dei Popoli comprende 52 ONG e movimenti contadini di tutto il mondo, che si sono riuniti in occasione dell’Esposizione Universale per dar voce ai grandi esclusi di questo evento: coltivatori, pescatori e allevatori di piccola scala. Expo dei Popoli ha organizzato diverse iniziative, tra cui un Forum internazionale svoltosi a Milano fra il 3 e il 5 giugno 2015, che ha chiamato a raccolta 180 rappresentanti di movimenti contadini di oltre 50 Paesi. Insieme hanno sottoscritto il Manifesto di Expo dei Popoli: 10 grandi strategie di cambiamento per riuscire a in modo realmente sostenibile.

Proprio il Manifesto, tradotto in fumetto e infografiche dalla Casa editrice BeccoGiallo e dal centro studi Cartografare il Presente(Università di Bologna), è stato al centro del road show Grand Tour Expo dei Popoli. Otto tappe in tutta Italia (Genova, Torino, Bologna, Senigallia, Firenze, Oristano, Palermo Napoli), da Nord a Sud, per riunire piccoli produttori biologici e consumatori solidali di tutta la Penisola con eventi di piazza, mostre e degustazioni.

 

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