LOCANDINA (3)VENEZIA. Gli spot della Fondazione partenopea Prosud, “l’oro della Prevenzione”, approdano alla 72esima edizione della mostra del cinema di Venezia. I quattro cortometraggi, dedicati alla prevenzione del tumore della prostata, saranno proiettati domani pomeriggio nella sala Pasinetti, all’interno del Venice Film Market, una sezione del Festival, in programma dal 3 all’8 settembre, dedicata alla promozione di tutte le produzioni cinematografiche iscritte alla mostra.

Un ulteriore riconoscimento arriva, così, per i quattro cortometraggi che, scritti dal regista Giuseppe Bucci, ispirati al film di Vittorio de Sica “L’oro di Napoli” ed interpretati da sei famosi attori partenopei (Gino Rivieccio,  Patrizio Rispo, Germano Bellavia, Rosaria de Cicco,  Mimmo Esposito e Francesco Paolantoni) invitano il pubblico maschile a fare prevenzione con visite e controlli alla prostata. In passato erano già stati inseriti nella programmazione Rai e, lo scorso mese di luglio, premiati al Social World Film Festival di Vico Equense.

Soddisfatto Vincenzo Mirone, presidente della Fondazione Prosud Onlus: «Avere alla Biennale di Venezia, tra i cortometraggi selezionati, quello che è stato il messaggio promozionale che il Segretariato Sociale Rai ha permesso di divulgare a milioni di italiani – ha dichiarato – rappresenta uno straordinario successo per la Fondazione. Fare prevenzione sull’uomo è una impresa estremamente complessa e  lo humour partenopeo dei nostri attori ha permesso di renderlo percepibile e condivisibile dai nostri uomini. La magia del cinema – ha aggiunto – consente di esprimere con immagini divertenti e parole semplicissime messaggi che veicolati nel “solito” linguaggio medico talvolta spaventano l’interlocutore, che spesso si allontana continuando a trincerarsi dietro falsi alibi. In questo caso invece, attraverso questo connubio cinema-medicina, avviene l’esatto contrario».

Felice ed incredulo anche il regista Giuseppe Bucci, ideatore della campagna: «Essere ammessi a una sezione del Festival del Cinema di Venezia dove vengono proiettati per lo più film e documentari, piuttosto che cortometraggi, è una sorpresa, un traguardo che non immaginavamo e che può solo riempirci di gioia. Credo sia cosa rara che a Venezia proiettino degli spot, ancor più raro che parlino di prevenzione del cancro alla prostata. Eppure questo sentito omaggio a De Sica è piaciuto ed è stato selezionato. Quello di  Venezia – ha concluso – è uno dei Festival più importanti al mondo ed esserci per la prima volta è un sogno»

di Emiliana Avellino

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