scout_ROMA – Oltre 30 mila scout, provenienti da tutto il mondo, per un appuntamento che si rinnova ogni 4 anni, coinvolgendo migliaia di giovani, per lo più tra i 13 e i 14 anni, accompagnati da un contingente di capi. Quest’anno, come riporta Redattore Sociale, è il Giappone ad accogliere tra le sue braccia questi piccoli “ambasciatori”, di diverse culture e diverse fedi, che insieme condivideranno i valori che accomunano, ad ogni latitudine, questi ragazzi: l’aiuto reciproco, la solidarietà, il rispetto per la natura, la pace. E i numeri sono di tutto rispetto: 147 nazioni, 33 mila partecipanti, circa mille gli italiani.
Il contingente italiano è già partito, per lo più tra venerdì e sabato, mentre gli ultimi arriveranno in queste ore: ad augurargli il buon vaggio, nei giorni scorsi, è stato lo stesso presidente Mattarella, che ha accolto una delegazione al Quirinale, evidenziando “l’esigenza di ritrovare le ragioni vere e piene della convivenza insieme, del sentirsi concittadini dello stesso Paese, della stessa comunità”. Prima di riunirsi nella vera e propria “jam”, gli scout verranno ospitati per tre giorni da famiglie giapponesi, per vivere la cosiddetta “Home hospitality”.
Sempre Redattore Sociale spiega che le attività del Jamboree saranno divise in diverse categorie: quelle del “Global development village”, che avranno lo scopo di pace, ambiente, sviluppo e prevenzione dei disastri naturali; quelle culturali, per favorire lo scambio di esperienze e tradizioni e avvicinare, in particolare, gli usi giapponesi; e poi, ancora, quelle scientifiche, le visite turistiche a 19 città della provincia di Yamaguchi, le attività naturalistiche, le attività in spiaggia e in piscina e le attività dedicate alla pace, che si svolgeranno in parte presso il campo, in parte presso il Museo della pace di Hiroshima.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui