afro-united-NAPOLI – Al via la nuova stagione dell’Afro-Napoli United, la squadra multietnica nata nel 2009, seconda in FIGC LND. Dopo i successi ottenuti nella scorsa stagione – promozione alla seconda categoria, vittoria del campionato provinciale e nazionale AICS – tutto lo staff e i ragazzi sono determinati a continuare a vincere e ottenere a fine stagione la promozione in prima categoria.

Tante le novità in programma nei prossimi mesiDopo aver girovagato per tanti campi della città, l’Afro-Napoli United ha trovato la sua “casa” allo stadio Vallefuoco di Mugnano, un’ottima struttura che sarà in grado di valorizzare al meglio le qualità tecniche ed atletiche degli afronapoletani. Sul manto erboso sintetico di Mugnano si svolgeranno gli allenamenti e le partite casalinghe della FIGC-LND.

Dopo il successo della serie di provini lanciati nel mese di luglio, si è deciso di formare anche una seconda squadra che parteciperà al campionato amatoriale AICS e di cui faranno parte nuovi atleti, ragazzi africani, sudamericani e napoletani.“Abbiamo voglia di riconfermarci squadra vincente sotto tutti i punti di vista – dichiara il presidente, Antonio Gargiulo – Abbiamo creato un gruppo multietnico in cui i migranti trovano accoglienza, partecipazione e occasioni di riscatto, oltre ad avere un folto gruppo di tifosi e simpatizzanti”. “Abbiamo vinto il campionato di terza categoria al primo tentativo tra mille difficoltà – continua – tra cui la carenza di strutture in grado di ospitarci e le rigide normative federali che non ci aiutano e soprattutto non ci tutelano”. C’è un altro problema con cui l’Afro-Napoli ha dovuto fare i conti: “Abbiamo, nostro malgrado, creato anche invidie e ci siamo trovati costretti a fronteggiare il pessimo modo di fare di altre associazioni sportive dilettantistiche della provincia di Napoli che avvicinano i nostri ragazzi con illusioni e promesse di alti ingaggi. Saremo vigili anche su questo e pronti a denunciare quando queste promesse non saranno mantenute”.

Insomma: determinati a vincere su tutti i fronti sul campo e fuori dal campo, ancora di più in un momento di crisi sociale come quello attuale, caratterizzato da politiche inadeguate e un clima preoccupante in tema di immigrazione, come dimostrano le ultime infelici dichiarazioni del ministro Alfano.

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