ROMA– Al via l’ottava stagione dei campi nelle terre confiscate alle mafie, proposti dall’Arci con Spi, Flai, Cgil e Libera. Formazione, educazione alla legalità democratica e alla responsabilità, azione concrete sui terreni, laboratori culturali, memoria e condivisione di esperienze: tutto questo nei tanti campi organizzati in Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Marche, Liguria, Veneto, Lombardia e Toscana. Luoghi che, un tempo simbolo del potere mafioso, vengono restituiti alla collettività. Attraverso la ricostruzione di spazi sociali ed economici, diventano liberi e produttivi.
Da aprile ad ottobre attraverso i campi viene promossa una pacifica “occupazione”, abitata dalla presenza di centinaia di persone che si spendono con impegno e dedizione per costruire una comunità alternative alle mafie.
Le iscrizioni sono aperte per i singoli, anche minorenni, e per i gruppi e si raccolgono fino ad esaurimento dei posti disponibili. È possibile iscriversi compilando l’apposito modulo. Per maggiori informazioni scrivere a campidellalegalita@arci.it

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