ANCONA – 340mila volontari impegnati in ambito sanitario e 11mila associazioni e istituzioni sanitarie non profit del nostro Paese. Questi i dati dell’Istat tratti dal Censimento 2013. Tra le varie organizzazioni s’impone l’attività della Lega del Filo d’Oro, che da 50 anni, in tutta Italia, è punto di riferimento per assistere, educare, reinserire nella famiglia e nella società bambini, giovani e adulti con problematiche. Il nuomero dei suoi volontari è quasi triplicato, passando dai 176 del 2004 ai 500 del 2013.
VOLONTARI ALTAMENTE QUALIFICATI – «Fin dalla sua costituzione la Lega del Filo d’Oro ha visto la presenza dei volontari – spiega Rossano Bartoli, Segretario Generale dell’Associazione – e la sua attenzione, dedicata a questa fondamentale risorsa, è testimoniata dall’importanza del Settore Associativo e Volontariato, incaricato di reclutare, formare e coordinare i volontari e dalla funzione in ogni sede di un referente dedicato». I volontari che prestano la propria opera presso la Lega del Filo d’Oro vengono preparati attraverso corsi di formazione e di aggiornamento. La Lega del Filo d’Oro si occupa di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e agisce nei territori di Osimo (AN), sede nazionale dell’Ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA), Termini Imerese (PA) e le sedi territoriali di Roma e Napoli.
PER SAPERNE DI PIU’
