libri3ROMA – Il permesso di soggiorno per studenti stranieri, avrà la durata del corso stesso. Questa la misura prevista dal decreto legge n.104 del 12 settembre, ora convertita in legge.
I FATTI – In precedenza, il documento di soggiorno andava rinnovato annualmente, portando via molti soldi, considerato che, per ogni rinnovo, era prevista una spesa che si aggirava tra gli 80 e i 200 euro. Ora, invece, con la conversione in legge del decreto, il permesso di soggiorno non sarà “inferiore al periodo di frequenza, anche pluriennale, di un corso di studio di istituzioni scolastiche, universitarie e dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica o per formazione debitamente certificata”. Dovere dello studente sarà dimostrare annualmente di sostenere regolarmente gli esami. E’ questa la condizione di “verifica annuale di profitto” prevista dal decreto. Maggiori informazioni riguardanti questo punto saranno chiarite nel Regolamento di attuazione del Testo unico sull’immigrazione: il governo dovrà mutare, entro sei mesi, il Testo Unico, adeguandolo alle nuove disposizioni. Solo dopo questo passaggio, le novità approvate dal Parlamento potranno entrare in vigore. Questo cambiamento si aggiunge ad un’altra modifica introdotta dal decreto lavoro (legge n. 99/2013): per gli studenti stranieri che conseguono in Italia un dottorato, un master, o anche una laurea (triennale o specialistica), “il permesso può essere prolungato per ulteriori dodici mesi oltre il termine del percorso formativo”. Il motivo? Consentire di poter cercare un lavoro e convertire il documento in un permesso per lavoro.
 

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