labgov4ROMA – Hanno ripreso le spugne, indossato le pettorine blu e i guanti di lattice. I ragazzi di LabGov si rimboccano le maniche per le ultime mani di vernice su ReinventAda, primo progetto promosso da LabGov, il laboratorio per la governance dei beni comuni dell’Università Luiss Guido Carli. Finiscono, a telecamere spente, quello che cominciato il 25 ottobre: la riqualificazione del Tempio di Flora, gioiello settecentesco dedicato alla dea della Primavera, nel cuore di Villa Ada.
IL RACCONTO – “Eravamo stanchi di vedere quel tempio imbrattato di graffiti, pieno di cartacce e di foglie secche – spiega Erika, project manager, 23 anni e una cascata di riccioli castani – Abbiamo deciso di presentare istanza al Comune di Roma e grazie all’aiuto dei restauratori abbiamo rimosso i graffiti, strappato le erbacce e ripulito l’area verde, – continua. “E’ stata una bella collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina e l’Assessorato all’Ambiente e alla Cultura. In poche parole il nostro primo successo: noi abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e la nostra voglia di fare, l’amministrazione ci ha dato gli strumenti per poter agire”.
IL PROGETTO – L’obiettivo di questi ragazzi è il recupero del territorio, la riqualificazione di beni, monumenti, aree attraverso il coinvolgimento di più parti della società: terzo settore, cittadini e istituzioni. Credono nella forza di una governance nuova, nata dal basso, che permetta l’ingresso di cittadini attivi nella gestione di beni di interesse collettivo.
“LabGov nasce meno di un anno fa da un ciclo di seminari organizzati all’interno dell’università – spiega Lucia, studentessa 22enne appassionata di progettazione multimediale – Poi, su impulso di Labsus, laboratorio per la sussidiarietà, diventa un progetto extra didattico che raccoglie la nostra creatività e le nostre proposte: noi ragazzi scegliamo un progetto, poi studiamo i soggetti con cui dovremo collaborare e, soprattutto, cerchiamo di capire quali sono le strozzature di un sistema di gestione ancora fortemente verticale”.
ReinventAda è stato solo il primo successo dei giovani di LabGov; altre due proposte infatti hanno già ottenuto un partenariato con Roma Capitale: l’ Hub dei beni comuni e Rete Scuole Attive. “L’Hub dei Beni Comuni consiste in tante case, tante sedi dislocate sul territorio che regalino spazi, idee e consigli di professionisti ai cittadini che vogliono partecipare alla gestione dei beni di interesse generale – spiega il professor Christian Iaione, coordinatore di LabGov – Rete scuole attive, invece, vuole creare un network di istitutiscolastici attivi su questo fronte, proprio a partire dai progetti pilota di Rock your School”.
Non più governo ma governance, co-progettazione e co-amministrazione; anche oltre i confini nazionali grazie a una rete di collaborazioni europee. E dopo Reinventada, il prossimo passo sarà la riqualificazione della tenuta romana di Castel di Guido e la creazione di laboratori creativi e culturali per la città di Mantova: “All’antica tenuta romana dovremo ridare un’identità perché oggi è fatta di tanti pezzi di comunità che non parlano tra di loro. Lo trasformeremo in un grande polo agroalimentare” dice Erasmo che vorrebbe diventare progettista per il sociale. “A Mantova invece vogliamo aprire dei laboratori dove le persone progettino insieme imprese e iniziative culturali”.
“Siamo sicuri che la pubblica amministrazione cavalcherà questa ondata di partecipazione dal basso – aggiunge Fabio, 23 anni, esperto di agenda digitale – Durante il lavoro al tempio di Flora molte persone si fermavano a farci i complimenti, chiedevano di poter partecipare, si informavano sulla nostra attività. E’ il segno che anche in Italia esistono sensibilità, creatività senso civico: credo sia un buon punto di partenza per rimettere in piedi il nostro Paese”.

di Alice Martinelli 

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