ROMA – Il bando mette a disposizione complessivamente 4,5 milioni di euro ed è rivolto alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore delle aree meridionali in cui si registrano sia un elevato tasso di studenti a rischio abbandono scolastico sia un’elevata percentuale di early school leavers (ESL è l’indice che individua individua la quota di popolazione in età tra 18-24 anni che, dopo aver conseguito la licenza media, non ha concluso un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione di almeno 2 anni e non frequenta corsi scolastici o altre attività formative). I centri individuati sono Crotone, Napoli, Salerno, Brindisi, Foggia, Taranto, Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Catania, Caltanissetta, Enna, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani. Le partnership dovranno essere costituite da almeno tre soggetti, di cui un’organizzazione non profit e un istituto scolastico pubblico. Tutte le attività previste dovranno svolgersi con la partecipazione concreta e il pieno coinvolgimento, fin dalla fase di progettazione, delle scuole pubbliche con forti criticità educative, e con la partecipazione di insegnanti e genitori.In Italia 114 mila adolescenti lasciano gli studi. E’ un fenomeno diffuso nel Paese, ma in alcune aree del Mezzogiorno si registrano percentuali elevatissime. In Sicilia e in Sardegna, ad esempio, la media regionale di abbandoni scolastici supera rispettivamente il 25% e il 28%, mentre in Veneto e Lombardia, per fare un paragone, è del 14% e 15%. Il Bando, giunto alla terza edizione, punta a coinvolgere per la prima volta in Italia l’intera “comunità educante”, mettendo in rete associazioni, scuole, insegnanti, famiglie e studenti con mondo della ricerca scientifica, università, imprese.
di Marcello Magri
PER SAPERNE DI PIU’
www.fondazioneconilsud.it