occhiali--180x140CATANIA – Un finale d’anno all’insegna della solidarietà per Gruppo Randazzo, catena di ottica con 187 negozi in Italia che promuove a novembre e dicembre due iniziative di responsabilità sociale. Rottamazione dei vecchi occhiali grazie a un accordo con il “Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati” e occhiali da vista a prezzi “sociali” per i possessori di “Carta Acquisti”..
BUONO DA CENTO EURO – Tutti coloro che porteranno nei negozi Optissimo aderenti all’iniziativa il proprio occhiale usato nei mesi di novembre e dicembre, riceveranno in cambio un buono da 100 euro spendibile su un modello da vista o 50 euro per uno da sole. I vecchi occhiali saranno rivitalizzati e donati da Optissimo ai Lions impegnati da 70 anni in iniziative a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista nei Paesi in via di sviluppo. Il Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati, attivo da cinque anni, si trova a Chivasso e ha contribuito lo scorso anno in maniera significativa alla raccolta mondiale di 5 milioni di occhiali usati, di cui oltre il 50% sono stati già distribuiti.
SOCIAL CARD – Inoltre per le persone e le famiglie in difficoltà, titolari della Carta Acquisti (la social card lanciata dal Governo nel 2008), sarà possibile acquistare gli occhiali da vista completi di lenti a un prezzo sociale di 9 euro. La Carta Acquisti, il cui fondo è stato incrementato di 250 milioni di euro per il 2014, allargherà l’utenza anche agli stranieri che vivono in Italia e in possesso di permesso di soggiorno e punta a raggiungere tutte le famiglie in povertà assoluta: oltre un milione, pari al 4,2% del totale di quelle residenti nel nostro Paese. Per comprare l’occhiale i possessori della Carta Acquisti devono esibire la card e compilare un modulo. Ne possono beneficiare anche i familiari mostrando in negozio lo stato di famiglia.
CAMPANIA E SICILIA – Al momento in Italia i beneficiari di social card sono circa 425 mila. Le regioni con il maggior numero di Carta Acquisti emesse sono nell’ordine Campania e Sicilia (più di 100 mila), Puglia (43 mila), Lazio (circa 37 mila), Calabria (più di 28 mila) e Lombardia (poco più di 23 mila). Le regioni col minore numero di carte emesse sono Umbria e Molise (con 2 mila per ciascuna regione), Trentino Alto Adige (poco meno di un migliaio) per chiudere con poche centinaia in Valle d’Aosta. I titolari di social card sono specialmente pensionati ultrasessanticinquenni o genitori con figli al di sotto dei 3 anni.

di redazione online 

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