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MESSINA – Aiutare le malate oncologiche a recuperare fiducia in se stesse impegnandosi a conseguire oltre al loro benessere fisico anche quello psicologico. E’ questo l’obiettivo dell’Unità operativa Oncologica Medica degli del Papardo di Messina diretta dal professore Vincenzo Adamo che ha avviato un servizio gratuito di laboratori di bellezza a favore di donne in trattamento oncologico. Il progetto, che si ispira all’esperienza internazionale del programma «Look Good…Feel Better», nato negli Stati Uniti nel 1989 e diffuso oggi in 25 Paesi. A Messina nasce dopo la convenzione siglata tra l’azienda Papardo-Piemonte e l’Associazione «La forza e il sorriso». L’iniziativa, che non interferisce con le cure mediche né intende in alcun modo sostituirsi a esse, si traduce nella realizzazione di laboratori di bellezza gratuiti destinati a offrire alle donne in cura utili consigli e accorgimenti pratici per fronteggiare gli effetti secondari delle terapie e riconquistare senso di benessere e autostima senza. Alla presentazione del progetto oggi al Papardo a Messina sono intervenuti tra gli altri il manager aziendale Armando Caruso, il presidente LFIS Pierangelo Cattaneo, il professore Vincenzo Adamo, il rettore dell’università di Messina, professore Pietro Navarra, e il prorettore vicario professore Emanuele Scribano.
RECUPERO FEMMINILITA’ – «Vogliamo dare massima attenzione alle donne, – ha detto il professore Adamo -. Il percorso oncologico è un percorso difficile, specialmente la parte terapeutica e stare accanto a loro anche con un supporto estetico è molto importante. E’ fondamentale per le pazienti il recupero della femminilità e della sicurezza fisica. Abbiamo notato che sono contente quando hanno un’ attenzione in questo senso e noi ce ne eravamo accorti quando nel mese di Marzo avevamo fatto un esperimento pilota che aveva avuto ottimi risultati. Queste 11 donne truccate nel day hospital lo hanno illuminato con i loro sorrisi. Ci saranno dei numeri di telefono sul sito dell’azienda per accedere al servizio che sarà gratuito e si svolgerà due volte la settimana».
DIVENTARE PAESE CIVILE – «Sostenere ed estendere questo progetto – precisa anche il presidente di Lfis Pierangelo Cattaneo – sarà il segno di un paese civile attento alle sofferenze. Messina ora fa parte di una seri di centri Meridionali che abbiamo aperto in un anno. Siamo orgogliosi di vedere delle persone che escono dai nostri laboratori con una speranza ed un sorriso».
di Gianluca Rossellini da corrieredelmezzogiorno.it

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