ROMA. Si chiama “trame solidali” il libro a fumetti realizzato da sei giovani illustratori alcuni dei quali affetti da sindrome di Asperger.
L’INIZIATIVA. Ideato ed elaborato dall’ associazione Ortica, il progetto racconta in immagini le storie di Luca, Simone, Alice e Fabrizio, quattro dei dieci ragazzi con autismo coinvolti nei laboratori creativi annuali dell’ associazione. In questo modo, attraverso la pittura, la recitazione o la tessitura, ognuno di loro ha trovato il giusto modo per comunicare al mondo nonché evidenziare le proprie abilità.
OLTRE OGNI FORMA DI DISABILITA’. «Nessuno ha mai sottolineato che il famoso pianista ha il diabete, e il premio Nobel per la medicina è calvo – si legge nella postfazione di Thomas Taioli, affetto da Asperger, che ha disegnato una delle storie e coordinato gli autori – quando si parla di disabilità, invece, scompaiono Luca, Francesco e Filippo e al loro posto resta solo un’etichetta». Tutti i fumetti illustrano le persone, le loro passioni e le capacità creative. «Sono bravi, “nonostante”, come se la disabilità fosse un concetto pervasivo, che impedisce di sviluppare capacità in altri ambiti- conclude Taioli, citando Einstein- se giudichiamo un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, passerà la sua intera esistenza a sentirsi stupido».

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