integrazioneROMA- «All’1 gennaio 2013, in base ai dati forniti dal ministero dell’Interno, sono regolarmente presenti in Italia 3.764.236 cittadini non comunitari». Lo rende noto l’Istat. Nel dettaglio, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa quotidiana dire.it, tra il 2012 e il 2013 il numero di cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti è aumentato di circa 127mila unità. I paesi di cittadinanza più rappresentati sono Marocco (513.374), Albania (497.761), Cina (304.768), Ucraina (224.588) e Filippine (158.308). Per quel che riguarda i minori presenti in Italia, rappresentano il 24,1% degli stranieri non comunitari regolarmente soggiornanti, mentre nel 2012 essi costituivano il 23,9%. L’analisi condotta dall’Istituto nazionale di statistica rileva, poi, che «continua a crescere la quota di soggiornanti di lungo periodo (passano da 1.896.223 nel 2012 a 2.045.662 nel 2013) che costituiscono la maggior parte dei cittadini non comunitari regolarmente presenti (54,3%). Tale quota è particolarmente elevata nelle regioni del Centro-Nord». Netta è stata la diminuzione di nuovi ingressi di cittadini stranieri non comunitari: durante il 2012 sono stati rilasciati 263.968 nuovi permessi, quasi il 27% in meno rispetto all’anno precedente. La diminuzione dei nuovi arrivi ha interessato gli uomini (-33%) più delle donne (-19,5%). Si riducono notevolmente anche i nuovi permessi rilasciati per lavoro (-43,1%) e si contraggono – anche se in misura minore (-17%) – le nuove concessioni per famiglia.

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