rete_anti_ambulFORTE DEI MARMI –  Chi sperava nel fatidico detto «neppure l’ombra di un venditore ambulante» si è dovuto accontentare del più realistico (e terribile) «neppure un po’ di ombra per l’ambulante extracomunitario». Già, perché uno dei pochi luoghi ombreggiati dove i «vu’ cumprà» (termine un po’ razzista ma comunque in voga almeno in Versilia) si riposavano, sotto lo storico Pontile, è stato recintato per decoro e problemi di sicurezza. Una rete metallica da qualche giorno impedisce l’accesso ai venditori. Lo ha deciso il Comune di centrosinistra e la decisione ha provocato polemiche. Il sindaco Umberto Buratti (Pd) spiega che il provvedimento si è reso necessario dopo le continue proteste. La presenza di questi ragazzi di colore, carichi di borsoni spesso con merce contraffatta e dunque illegale, è considerata da molti (soprattutto turisti) non solo un oltraggio alla legge ma anche una violazione del decoro della cittadina, perla mondana della Versilia. Buratti parla anche di problemi di ordine pubblico rimasti inevasi nonostante le denunce dell’amministrazione. «La situazione è difficile e le forze dell’ordine con i mezzi a disposizione fanno anche troppo – spiega il sindaco – , purtroppo non ci è consentito di investire risorse in questa direzione ed io ho fatto quanto era nelle mie possibilità, ho scritto anche a Roma per chiedere la modifica della legge. Forte dei Marmi è come un hotel a cinque stelle e dunque  dobbiamo garantire servizi a cinque stelle».

di Marco Gasperetti  (corriere.it)

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