pomigliano1NAPOLI – Il traffico è una scienza e come tale va studiato. Lo sa bene il Codacons di Pomigliano d’Arco che ha iniziato un progetto di raccolta di dati sulla mobilità nell’area della Rotonda Ponte e via Napoli, tra le più trafficate della città negli orari di punta. L’obiettivo è stabilire, attraverso modelli matematici, quanto è elevato l’inquinamento da polveri sottili nella zona durante la maggior affluenza di auto.
L’ASSOCIAZIONE – «Vogliamo offrire un modello metodologico da emulare da parte delle amministrazioni. – commenta Mino Iorio, responsabile dell’associazione per la tutela del cittadino di Pomigliano – Rilevare e misurare i dati significa avere il polso del fenomeno ed i tecnici sanno bene che questo è il metodo scientificamente corretto per affrontare la mobilità cittadina. Il Codacons con quest’azione si impegna a dare il suo contributo per una mobilità sostenibile in città e si augura che le scelte future siano supportate in tal senso».
GLI INGEGNERI – Il progetto si avvale della collaborazione dell’Associazione Italiana Ingegneri Traffico (Aiit), che adotta «il metodo più seguito dai più moderni modelli da applicare al traffico veicolare». Un gruppo di giovani volontari ha raccolto i dati negli orari di maggiore traffico, cioè dalle 8 alle 10 e dalle 17 alle 19, e sottoposto i cittadini ad un questionario per campionare le abitudini di spostamento di chi ogni giorno attraversa quell’area. Per il conteggio sono stati utilizzati appositi contatori. L’obiettivo dello studio è avere un quadro chiaro del grado di inquinamento, così da proporre all’amministrazione eventuali correttivi.

di Mirko Dioneo

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