NAPOLI – Il tatuaggio come forma di espressione artistica, ma anche come modo di raccontare se stessi agli altri; senza dimenticare, però, che senza una corretta profilassi si va incontro a rischi seri. A questa particolarissima forma d’arte è dedicato il Napoli Tattoo Expo 2013, che si è tenuta presso la mostra d’Oltremare dal 24 al 26 maggio.
«Sempre più giovani, – spiega Gianluca Varriale, dell’associazione Tatuatori Campania, – oggi cercano di riconoscersi attraverso il tatuaggio, quindi questa è una delle forme preferite attraverso cui si esprime l’arte. E’ evidente però che più ci sono giovani, più ci sono tatuaggi e più possono esserci dei pericoli. E’ necessario quindi che ci sia una prevenzione culturale e anche sanitaria. Noi cerchiamo di trovare dei modelli che possano aiutare gli operatori del settore ad essere ben formati sia sotto il profilo professionale che sotto quello della profilassi, e di dare in questo modo dei punti di riferimento anche a coloro che vorranno tatuarsi, che così sapranno di andare da un tatuatore adatto. Un modo per dare il giusto rilievo al tatuaggio come forma d’arte, ma al tempo stesso di eliminare i rischi».
di Nico Falco
