festival_della_cittadanzaPADOVA- Si è chiusa la quinta edizione del Festival della Cittadinanza, dieci giorni in cui Padova è stata teatro di eventi e incontri nel segno della partecipazione collettiva, sui temi del lavoro e della salvaguardia dei beni comuni, nell’anno europeo dedicato ai cittadini e alla lotta agli sprechi. Facendo di “occupiamoci!”  la sua parola chiave, anche quest’anno il Festival della Cittadinanza ha proposto importanti momenti di incontro, di formazione e di riflessione, invitando a mettere in campo, ciascuno di noi, i propri talenti, il proprio impegno, le proprie competenze per trovare insieme soluzioni e risposte all’evoluzione dei tempi. Diversi gli indici che hanno segnato la buona riuscita della manifestazione. Danno fiducia soprattutto la qualità dei contenuti veicolati dal Festival e l’importanza delle relazioni instaurate e rafforzate con diversi soggetti del territorio.  In particolare questo Festival si è occupato di lavoro, cogliendo e dando voce a esperienze positive e di crescita nel mondo imprenditoriale e dell’occupazione, e raccontando esperienze di rete fra istituzioni, terzo settore e soggetti finanziari che offrono strumenti di primo aiuto e di contrasto alle difficoltà economiche attuali. Ha trasmesso stimoli e idee innovative con il progetto dell’abitare sostenibile Eco Courts – Cortili Ecologici, in sperimentazione a Padova, e con la scuola di AltRa Amministrazione, alla quale hanno partecipato numerosi cittadini e amministratori da tutta Italia, dimostrando quanto sia possibile, oltreché necessario, in questo momento storico, cambiare prospettiva ripartendo dalle persone e dalla loro qualità della vita. Ha stimolato gli studenti e le giovani generazioni a occuparsi del proprio paese e del proprio futuro guardando da vicino la nostra storia recente e le cicatrici lasciate dal terrorismo, ma anche sentirsi profondamente coinvolti nella lotta alle mafie come priorità di emancipazione sociale e democratica. Non sono mancati, grazie all’incontro con lo scrittore Tiziano Scarpa e i racconti sui diritti delle donne, preziosi momenti di condivisione culturale e umana, arricchiti dall’ormai immancabile appuntamento con i ragazzi degli istituti superiori coinvolti nella finale della Palestra di Botta e Risposta.

di D.D.

 

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