Unicef infanziaROMA- Si tratta di nuovo “Piano d’Azione Mondiale”, quello lanciato da Unicef/Oms  per salvare ogni anno, 2 milioni di bambini a rischio di morte per polmonite e diarrea. Due malattie killer, soprattutto  per bambini sotto i cinque anni di età, nel 90% dei casi, queste morti avvengono nell’ Africa subsahariana e nell’Asia meridionale.
L’INIZIATIVA- Il Piano d’Azione Mondiale Integrato per la Prevenzione e il Controllo della Polmonite e della Diarrea richiede un lavoro sinergico per prevenire e curare queste due malattie, stabilire obiettivi ambiziosi per ridurre il tasso di mortalità ed aumentare i livelli di accesso ad interventi salva vita dei bambini. «Troppo spesso, le strategie per contrastare la polmonite e la diarrea sono condotte in parallelo senza sinergie- ha dichiarato Elizabeth Mason, direttore per il Programma della Salute Materna, neonatale, infantile e giovanile dell ‘Oms. Ma come dimostrano paesi come Bangladesh, Cambogia, Etiopia, Malawi, Pakistan e Tanzania, integrare sempre piu’ strettamente queste strategie ha senso sia dal punto di vista sanitario che economico».
LE CAUSE- Sono molti i fattori che favoriscono questo tipo di patologie, tuttavia ci sono degli elementi chiave per ridurre il numero di infezioni e morti causati da entrambe le malattie, come ad esempio, una buona nutrizione e un ambiente pulito aiutano a proteggere i bambini da polmonite e diarrea. Si stanno testando anche nuovi vaccini per proteggere i bambini da entrambe le malattie. «È un problema di equità- spiega Mickey Chopra, Responsabile per i programmi sanitari dell’Unicef. I bambini poveri nei paesi a basso reddito sono piuù esposti al rischio di morire a causa di polmonite o diarrea, ma sono anche quelli che hanno meno possibilità di accedere agli interventi di cui necessitano» «Sappiamo cosa occorre fare. Se, nei 75 Paesi con il più alto tasso di mortalita applicassimo all’intera popolazione la stessa copertura di interventi di base dei quali godono il 20% delle famiglie piu’ ricche, potremmo prevenire la morte di 2 milioni di bambini gia’ dal 2015, la data finale degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio», conclude Chopra.
LE ASPETTATIVE- Il nuovo Piano d’Azione Unicef/Oms stabilisce obiettivi globali da raggiungere entro il 2025: una riduzione del 75% dell’incidenza di polmonite acuta e diarrea rispetto ai livelli del 2010 tra i bambini sotto i 5 anni di età. Si punta anche a una riduzione del 40% nel numero di bambini sotto i 5 anni che soffrono di malnutrizione cronica. Tutti gli obiettivi del Piano di Azione sono più elevati rispetto agli attuali livelli di cura. Ad esempio, esso richiede che il 90% della popolazione infantile mondiale abbia accesso ad antibiotici contro la polmonite e ai sali per la reidratazione orale contro la diarrea, rispetto ai livelli attuali (rispettivamente del 31 e del 35%). Inoltre, il Piano prevede che si continui a lavorare sui progressi già realizzati in quei Paesi che hanno introdotto nuovi vaccini contro il pneumococco e il rotavirus, in modo da raggiungere il 90% della copertura vaccinale contro questi patogeni entro la data fissata

di Sabrina Rufolo

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