ottavo_giornoROMA. Si celebra oggi, in tutto il mondo, la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down. Presso la sede Onu di New York si terrà la World Down Syndrome Conference, che verterà sul tema del diritto al lavoro e anche in Italia sono in programma numerosi eventi. Mostre, proiezioni e incontri per informare, sensibilizzare e dimostrare che la sindrome di Down non pregiudica la possibilità di autonomia.
LA SINDROME DI DOWN – Si tratta di una sindrome genetica, causata dalla presenza di un cromosoma 21 in più (da cui la definizione di trisomia 21); comporta situazioni diverse di rallentamento dello sviluppo, ma non ne preclude la possibilità. Per questo la data del 21 marzo, scelta per celebrare la Giornata Mondiale della Sindrome di Down non è casuale. La maggior parte delle persone con sindrome di Down può raggiungere un discreto livello di autonomia personale e sociale, può praticare sport e frequentare la scuola con un certo profitto. Gli adulti possono apprendere un mestiere e svolgerlo in modo competente e produttivo. Il sostegno delle agenzie formative, delle famiglie e del territorio è però fondamentale, perché deve accompagnare nel progetto di vita, in direzione dell’autonomia, a partire dalla costruzione delle competenze. La variabilità nello sviluppo intellettivo, psicomotorio e linguistico, inoltre, implica la necessità di considerare l’unicità della persona, nella costruzione condivisa del suo progetto di vita.
I PROGRESSI – Le aspettative di vita della persone con sindrome di Down sono decisamente aumentate, passando in meno di un secolo da 10 a 60 anni, grazie al miglioramento delle condizioni di esistenza e, soprattutto, agli interventi in grado di eliminare o ridurre i problemi cardiaci. Con l’aumento dell’aspettativa di vita è cresciuta la necessità di educare all’autodeterminazione. Si è fatta sempre più strada la consapevolezza dell’importanza dello sviluppo della persona e per il suo inserimento sociale, facilitati dall’autonomia funzionale e sociale, dall’adesione alle regole comuni e dalla condivisione. E’ indubbio, dunque, che è necessario continuare a lavorare per migliorare la qualità della vita di queste persone, favorendo la loro integrazione, abbattendo pregiudizi e luoghi comuni. Sensibilizzare la società su questi temi è lo scopo principale della Giornata Mondiale della Sindrome di Down, che si celebra oggi.

di Francesco Gravetti

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