biotestamentoNAPOLI – Il consiglio comunale di Napoli ha dato un primo via libera all’istituzione del registro dei testamenti biologici con la relazione dell’assessora Tommasielli che, insieme agli assessori Tuccillo e Lucarelli, è firmataria della delibera proposta dalla giunta poco più di un anno fa, alla quale si affianca la delibera di iniziativa consiliare, proposta dai consiglieri Vasquez, Gennaro Esposito, Iannello, Maurino, Frezza. L’assessora Tommasielli ha illustrato la proposta che prevede che i cittadini trovino, presso gli uffici comunali, un registro nel quale annotare liberamente le proprie volontà riguardo ai trattamenti sanitari ai quali saranno disponibili nel caso di malattie o traumi celebrali che determinino una perdita di coscienza permanente. L’assessora ha ricordato che la materia è di competenza dello Stato e che, tuttavia, il Comune, nell’istituzione del Registro, fa riferimento sia alla Costituzione, in particolare agli articoli 32 e 13, che alla Carta Europea dei Diritti Fondamentali, oltre che ai pronunciamenti della Corte di Cassazione e del Comitato di Bioetica, sul rispetto della volontà dei malati.
IL SINDACO – Il Consiglio, dopo gli interventi di alcuni consiglieri e dello stesso sindaco Luigi de Magistris ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto dai consiglieri Capasso e Gallotto, che impegna sindaco e giunta a sollecitare il Parlamento ad approvare una normativa specifica che disciplini le volontà personali sul fine vita. La delibera, con un emendamento, è stata poi approvata a maggioranza con il voto contrario del consigliere Moretto e l’astensione dei consiglieri del Pdl, del presidente Pasquino, dei consiglieri Lebro, Attanasio, Zimbaldi, Palmieri.
LA CONSULTA – La seconda delibera sull’istituzione del registro dei testamenti biologici, di iniziativa consiliare (firmatari i consiglieri Vasquez, Gennaro Esposito, Iannello, Maurino, Frezza) che propone il relativo regolamento, è stata emendata e poi approvata, a maggioranza, con il voto contrario del consigliere Moretto e l’astensione dei consiglieri del Pdl, del presidente Pasquino, dei consiglieri Lebro, Attanasio, Zimbaldi, Palmieri. Sull’ok da parte del Comune di Napoli del testamento biologico, Giancarlo Nobile, coordinatore della Consulta napoletana per la laicità delle Istituzioni, ha dichiarato: «E’ un giorno molto importante per la democrazia a Napoli. Ringrazio il consiglio comunale per l’approvazione e i consiglieri Carlo Iannello e Gennaro Esposito che hanno portato avanti con passione e determinazione questa battaglia di civiltà.

di Francesco Gravetti

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