enpaBRUXELLES- L’Italia si trova nuovamente esposta al rischio di una procedura d’infrazione comunitaria in materia di tutela degli animali. Lo ha reso noto nei giorni scorsi l’eurodeputato Idv Andrea Zanoni che ha denunciato la mancata applicazione in Italia della Direttiva 2008/120/CE, la quale stabilisce criteri minimi per la protezione dei suini.
LE RICHIESTE- L’Enpa si associa all’ allarme lanciato dall’ eurodeputato e alla sua richiesta di un tempestivo adempimento a quanto previsto dalla normativa europea. In particolare, la Direttiva 2008/120/CE prevede che dal 1° gennaio 2013 non possano più essere utilizzati sistemi di stabulazione individuale per le scrofe; in altri termini questi animali, per loro natura molto attivi, non dovrebbero più essere detenuti all’ interno di gabbie strette e anguste, tali da ridurne al minimo le possibilità di movimento. «E invece, anche su questo fronte, il nostro Paese continua ad accusare un grave ritardo – dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali –, tollerando quella che noi consideriamo una insopportabile forma di maltrattamento ai danni dei suini. Un ritardo che potrebbe costarci molto caro se dovesse andare in porto la procedura d’infrazione, con una multa di cui dovrebbero farsi carico non i responsabili del mancato recepimento della direttiva, ma tutti i contribuenti italiani già messi a dura prova dalla crisi economica».

di Mirella D’Ambrosio

 
 

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