rete di maniROMA – Secondo un’analisi condotta per il Sole 24 Ore del Lunedì dalla società di ricerche Un-Guru, che ha posto sotto la lente i consuntivi del 2011 (gli ultimi disponibili), le organizzazioni del Terzo settore sembrano aver acquisito la consapevolezza che l’incertezza portata dalla crisi è destinata a diventare una condizione permanente, di sistema, con la quale è necessario fare i conti. Cresce, così, l’attenzione verso gli aspetti di trasparenza, non solo grazie alla spinta esterna dei donatori, che vogliono sapere come vengono impiegate le loro erogazioni, ma anche in risposta a un’esigenza interna di analisi, controllo e capacità di previsione. In poche parole, per imparare a convivere con l’incertezza. Secondo l’indagine, ben 56 delle prime 100 Onlus per importi destinati dai cittadini attraverso il 5 per mille (elenchi relativi al 2010, ultima annualità rimborsata dallo Stato) hanno adottato come scelta strategica la pubblicità dei bilanci online. Se, però, si vuole condurre un’analisi più approfondita in base al benchmark realizzato da Un-Guru per Il Sole 24 Ore, che prevede la classificazione degli impieghi in attività istituzionale, promozione e costi di gestione, occorre prendere in considerazione le prime 42 posizioni degli elenchi per trovare i dati relativi a 20 associazioni. Questo elemento rivela che trasparenza non significa solo pubblicare i bilanci, ma offrire la possibilità di illustrare chiaramente come vengono raccolti e impiegati i fondi, rispetto alla missione, oltre che favorire la comparazione e il confronto.

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