Discarica Mbeusbeus 3DAKAR. Mbeubeus è la discarica di Dakar, dove vivono e lavorano 2.000 persone, di cui 300 sono bambini. Situata nel Comune di Malika a 25 km da Dakar, la discarica di Mbeubeus riceve ogni giorno centinaia di tonnellate di immondizia provenienti da tutta la regione, caratterizzata da una costellazione di periferie degradate figlie della recente e incontrollata urbanizzazione. Un tempo Mbeubeus era un lago salato, oggi ricolmo di immondizia. Le tonnellate di immondizia attirano quotidianamente adulti e bambini in cerca di mezzi per sopravvivere. I bambini, in particolare, sfruttati e in totale assenza di norme igieniche, rovistano tra i rifiuti alla ricerca di oggetti da riciclare, costituendo così l’anello più debole di una catena socio-economica legata alla gestione dei rifiuti urbani. Dal 2006 Fratelli dell’Uomo Onlus, Ong di cooperazione internazionale, è impegnata a Malika – in partenariato con l’associazione locale Intermondes – sia per garantire il diritto all’istruzione e alla formazione professionale per questi bambini e giovani, sia per costruire opportunità di sviluppo economico locale. In particolare, negli ultimi 4 anni ha avviato il progetto “Contro il lavoro minorile nella discarica di Mbeubeus in Senegal”, destinato a 82 bambini e 50 adolescenti che hanno potuto così intraprendere un percorso di scolarizzazione e formazione professionale. Il progetto, tuttora in atto, prevede il proseguimento di tali percorsi individuali e collettivi, oltre che il potenziamento del fondo di microcredito già creato da Fratelli dell’Uomo per finanziare i progetti di recupero sociale e l’avviamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti in tre quartieri di Malika. Per raggiungere questo obiettivo Fratelli dell’Uomo ha avviato una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale: dal 24 febbraio al 17 marzo 2013 si può donare 1 euro inviando un SMS al 45593 oppure 2/5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa.
 

IL VIDEO. Il documentario “Mbeubeus” diretto e girato nel 2007 da Simona Risi in collaborazione con Fratelli dell’Uomo racconta la vita nella discarica dal punto di vista dei bambini. Chi racconta è Ngor, 11enne senegalese che vive e sopravvive tra i rottami e i rifiuti di Mbeubeus, che spiega come avviene la raccolta di rifiuti, cosa si cerca, quali sono le difficoltà, quali gli odori, e come infine si riutilizza quanto si è raccolto: si baratta, si contratta, si lava quello che è possibile lavare, si consuma quello che si può consumare. Un borsa sportiva, un giornale di fumetti, lattine vuote e biglie per giocare, bottigliette di qualsiasi spray per profumarsi, una cravatta per agghindarsi, fil di ferro per costruire oggetti e giocattoli.
Le parole finali di Ngor spiegano cos’è il futuro per lui e per gli altri bambini di Malika:
“Cosa voglio fare? Andare in Italia a lavorare. Non so che lavori ci sono lì. Qui non ho imparato nessun mestiere. Sì lo so, per andare ci vogliono tanti soldi. È per quello che è difficile. Se fosse facile ci andremmo tutti. Lo so che quelli che ci vanno dal mare rischiano di morire, ma tanti sono andati e poi ritornati. Dipende dal tuo destino”.
E Ngor, in mezzo alla discarica, guarda oltre la montagna di rifiuti attraverso un binocolo costruito con i rifiuti stessi.

di Francesco Adriano De Stefano

PER SAPERNE DI PIU’
www.fratellidelluomo.org

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