MILANO – Ha provato a uccidere il marito disabile a colpi di mattarello. Un’anziana signora di 75 anni, S. Z., operaia in pensione, ha chiamato nel pomeriggio di martedì la polizia segnalando un omicidio in casa sua, in via Costantino Baroni. Agli agenti ha spiegato che dopo anni passati ad accudire il coniuge 77enne disabile (a causa di importanti problemi di deambulazione) aveva deciso di mettere fine a quella vita architettando un piano per ammazzarlo senza farlo soffrire: prima somministrargli 5 pillole di sonnifero poi, una volta addormentato, soffocandolo con un sacchetto di plastica.
IL PIANO – Tuttavia la donna ha sbagliato pastiglie, dandogli 5 antistaminici che hanno solo stordito il marito. Quando si è appisolato, convinta di non poterlo svegliare, gli ha infilato il sacchetto sulla testa ma appena il marito si è ridestato ha afferrato il mattarello e lo ha colpito sulla testa. Pochi colpi, prima di fermarsi per il senso di colpa. L’uomo, confuso per le botte, non ha voluto chiamare la polizia e a questo punto la moglie gli ha preparato il pranzo e gliel’ha portato a letto, salvo poi riafferrare il mattarello e colpirlo con più forza, procurandogli ferite alla testa. Alla fine, con il marito ormai intontito e sanguinante ha chiamato la polizia per autodenunciarsi. Il marito è stato trasportato al Policlinico mentre la donna agli agenti ha confermato la sua intenzione omicidiaria, dicendo però di essere dispiaciuta per quanto accaduto. È stata arrestata e il magistrato ha disposto i domiciliari a casa della figlia.

di Redazione Milano online (corriere.it)

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