ecotelegramma
ROMA – Un cartello di 14 associazioni e aziende chiede ai partiti e ai candidati premier di “dire qualcosa di ambientalista” e manda un ECO-telegramma con 7 punti a tutte le forze politiche cui domanda un impegno nell’ultima settimana della campagna elettorale. Si tratta di temi di enorme importanza per la vita degli italiani e per lo stesso sviluppo economico del Paese: ambiente, territorio, energia e nuova occupazione creata dalla green economy. “Ai candidati premier, ai leader di partito, crisi ambientale si aggrava assieme a quella economica stop Politica si occupa solo di alleanze stop Prossima settimana di campagna elettorale è ultima occasione per dire quello che farete per ambiente e green economy stop  Ed ecco su quali priorità  stop”, scrivono in forma telegrafica gli organizzatori alle segreterie di partito proponendo sette punti di capitale importanza su cui si dovrebbe appuntare l’attenzione nelle ultime battute della campagna elettorale. Al primo posto, la battaglia contro la corruzione che sottrae enormi risorse materiali e morali al paese, poi obiettivo 100%  rinnovabili, mobilità sostenibile, conservazione della biodiversità e delle aree protette, valorizzazione dell’agricoltura biologica e a basso impatto ambientale, recupero del patrimonio edilizio invece che consumo di suolo, lotta agli sprechi oltre all’ampliamento della raccolta differenziata e al riciclo dei rifiuti. Si tratta – sottolineano gli organizzatori nel testo dell’eco-telegramma – di “impegni chiari contro lo spreco di ambiente, territorio energia e futuro da prendere già nel primo anno di governo”. Primi interventi che un nuovo esecutivo dovrebbe avviare in fretta, che partono dal patrimonio di idee e proposte che sono state avanzate nelle varie agende elettorali.
LE ADESIONI – A firmare il telegramma, 13 nomi importanti dell’associazionismo e della green economy: Don Luigi Ciotti, presidente Gruppo Abele e Libera; Lucio Cavazzoni, presidente Alce Nero; Agostino Re Rebaudengo, presidente APER; Umberto Martini, presidente CAI; Oscar Farinetti, presidente Eataly; Giulia Maria Mozzoni Crespi,  presidente onorario FAI; Mauro Furlani, presidente Federazione Pro Natura; Ivan Novelli, presidente Greenpeace Italia; Andrea Segrè, presidente Last Minute Market; Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente; Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia; Franco Iseppi, presidente Touring Club Italiano; Dante Caserta, presidente WWF Italia.
di Mirella D’Ambrosio

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