rifugiatiROMA. «Il fondo Otto per Mille 2012 per un totale di 181 milioni di euro, ha subito diverse decurtazioni sino ad essere completamente azzerato. Non è semplicemente più disponibile». A denunciarlo sono le associazioni impegnate nell’assistenza ai rifugiati come il Consiglio Italiano per i Rifugiati, il Centro Astalli, l’Istituto Don Calabria, la Fondazione
Franco Verga e molte altre organizzazioni. “E’ il secondo anno consecutivo che il fondo viene azzerato. E’ ormai utilizzato come un piccolo ‘tesoretto’ nelle mani del governo di turno. Chiediamo che il Governo si attenga alla normativa in vigore, che vincola l’utilizzo ai precisi interventi per cui il fondo è destinato e che ripartisca in maniera stabile ed equa tra le diverse aree” fanno sapere attraverso un comunicato inviato alla stampa. Si tratta di una vera ingiustizia secondo le associazioni che in Italia si occupano di assistere i rifugiati: uomini, donne e bambini che raggiungono il Belpaese per sfuggire a sanguinosi conflitti, carestie, violazioni dei diritti umani, violenze e persecuzioni. Secondo l’articolo 48 della legge 222 del 1985 lo Stato
deve impiegare i fondi dell’8 per mille a esso destinato “per interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali,
assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali”. Si tratta, pero’, dell’esatto contrario di cio’ che denunciano le associazioni che ora chiedono di essere chiamate dal governo a un confronto sul tema e sottolineano che in Italia gli interventi messi in campo per i rifugiati sono “sporadici”, così da costringerli “a vivere in condizioni di assoluta povertà”. Condizioni di vita particolarmente difficili, che vengono frequentemente denunciate all’Unione Europea e sono pure finite spesso al centro dei reportage della stampa internazionale. Intanto, resta l’amara consapevolezza che numerosi progetti non potranno essere finanziati: alloggi, inserimento nel mondo del lavoro, alle cure mediche specialistiche e incontri con i familiari nei paesi d’origine.

di Mirella D’Ambrosio

 

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