ROMA. Sono 7.800 i senza fissa dimora che vivono nella Capitale. Di questi solo 2.800, durante l’inverno, trovano accoglienza notturna, 1.500 presso parrocchie o associazioni di volontariato mentre 1.300 nei centri convenzionati pubblici. E 4 su 10 vivono in strada da meno di 6 mesi. Sono questi i dati forniti, dalla comunità di Sant’Egidio, raccolti nella guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”. «Caratteristica principale-  , ha spiegato il portavoce della comunità, Mario Marazziti- è il forte incremento degli italiani. Cresce la povertà estrema e cresce in maniera considerevole quella della porta a canto- ha spiegato Marazziti-. Un numero può fungere da esempio: nella mensa di via Dandolo, dal 1988 ad oggi, sono passate circa 180.000 persone, con una stima di circa 165.000 stranieri e 15.000 italiani, ovvero il 15%. Nel 2012 sono transitate 15.000 persone di cui 10.296 stranieri e 3.009 italiani, ovvero il 30%. Questa percentuale segna un cambiamento molto significativo e preoccupante». Tra gli altri numeri divulgati ci sono quelli relativi ai nuovi iscritti alla mensa (3.400 nel 2012), quelli sulle nuove iscrizioni ai centri di accoglienza (3.500 tra italiani, stranieri e rom) e quello sulle telefonate arrivate alla Comunita’: 1.178, di cui il 47% per problemi economici o di casa, contro i 1.130 del 2008.

di Walter Medolla

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