NAPOLI. Un’iniziativa per resistere ai clan, per respingere l’aggressione camorrista sul commercio e sulle famiglie. Dopo Ercolano, la «passeggiata» approda a Napoli, nel cuore cittadino dello shopping, presenti il prefetto, il sindaco e il questore.
Da piazza Trieste e Trento fino alla stazione Toledo della metropolitana, una passeggiata contro il racket scandita dalle note della banda musicale dei carabinieri. Via Toledo è una delle «100 strade per un Natale antiracket», iniziativa promossa dalla Fai, la federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane. Per il prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino, è la prima esperienza di questo tipo, come egli stesso ha sottolineato.
 

IL PREFETTO – «La trovo interessante – ha affermato – Quello del racket è un problema grave per tutta l’economia. Resistere al pizzo serve all’economia nazionale. I soldi che la gente guadagna onestamente devono rimanere nelle loro tasche – ha aggiunto – Non devono finire in quelle di chi vuole approfittarne». Per il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Minicucci, «dobbiamo togliere alla camorra qualsiasi possibilità di guadagno perchè è attraverso il guadagno che riescono a comprare la manovalanza. A Natale la camorra deve fare i regali e quindi aumenta le richieste – ha detto – e questo Natale, come per il passato, siamo presenti». Le passeggiate antiracket vanno avanti «da un mese a questa parte – ha ricordato il questore di Napoli, Luigi Merolla – Il senso è di farci sentire vicini ai commercianti, prima possibile vittima della criminalità organizzata, e dire che con l’associazionismo si riesce a sottrarsi alla morsa della criminalità organizzata». Dal centro alla periferia, le passeggiate antiracket hanno unito la città che, come ha evidenziato Tano Grasso, presidente del Fai, «è una soltanto. Non c’è differenza tra Secondigliano, Ponticelli o il centro – ha concluso – Ovunque si deve resistere alla criminalità organizzata».
IL SINDACO – Per il primo cittadino tante strette di mano e caffè sorseggiato con qualche cittadino, mentre non è mancato l’accenno polemico di un parcheggiatore abusivo. «Le associazioni antiracket e i commercianti che si schierano contro la camorra danno fastidio – ha commentato- e qualcuno un po’ rumoroso ha organizzato la protesta». Il sindaco ha comunque registrato che «la stragrande delle persone è contenta di quello che si sta facendo. Io vengo qui e ci metto la faccia – ha sottolineato – mi prendo anche la contestazione del parcheggiatore abusivo che alimenta la protesta di qualche camorrista che resiste. Noi li contrasteremo in modo durissimo – ha concluso – per la riqualificazione del quartiere come ha chiesto la gente».

di redazione online

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