NAPOLI. Bolzano si conferma leader, e sul podio salgono Siena e Trento mentre nessuna provincia meridionale entra nelle prima cinquanta (Nuoro è 53 esima) della classifica del Sole 24Ore sul la qualità della vita in Italia.
In fondo alla classifica al 107esimo posto c’è Taranto, la città, un tempo famosa per le sue attività marittime, oggi trasformata in un centro di 4 poli industriali (Ilva, Eni, Cementir e quel che rimane dell’Arsenale), che hanno riversato nel mar Piccolo quantità così imponenti di metalli pesanti e mercurio da costringere le autorità sanitarie a vietare tassativamente la coltura delle cozze in quella zona.
LA CLASSIFICA. Stesso destino di Taranto anche per Napoli, che si trova solo un gradino più su, al 106 esimo posto. Secondo quanto emerge dall’indagine effettuata dal Sole , il capoluogo campano perde un altro posto in classifica e rovina verso il fondo. Napoli primeggia solo per quanto riguarda la copertura della banda larga ma è ultima per quanto riguarda l’occupazione, i furti d’auto, le truffi e le frodi, il costo della casa e degli autoveicoli (soprattutto sul versante assicurativo). Un cahier-de-doleance che viene in parte addolcito dalla classifica sul numero dei laureati (Napoli al 49 posto) e delle nascite di bambini.
Scendono di poco anche Avellino e Salerno a dimostrazione che il periodo di crisi degli ultimi anni continua a sentirsi maggiormente nelle città che hanno un numero di abitanti più alto. In Campania però c’è anche chi migliora, Caserta e Benevento salgono infatti di 6 e 14 posizioni classificandosi rispettivamente ai numeri 98 e 83 della graduatoria.
PER SAPERNE DI PIU’:
Guarda la classifica da il Sole 24 Ore

Redazione online corrieredelmezzogiorno.it

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