ROMA. Due emendamenti bipartisan alla Legge di stabilità 2013 tentano di dare un futuro al servizio civile nazionale. In Commissione Bilancio e Tesoro della Camera, dove si sta discutendo in questi giorni il disegno di legge del Governo sul bilancio dello Stato per il prossimo anno, l’on. Marina Sereni (PD) e l’on. Gabriele Toccafondi (PdL) hanno presentato congiuntamente due proposte per rifinanziare il prossimo anno con altri 100 milioni di euro il fondo del servizio civile nazionale e per salvare la Consulta nazionale del servizio civile.Nello specifico, con un emendamento (8.357) all’art. 21 della legge e alle relative tabelle, i due parlamentari chiedono di utilizzare parte dello stanziamento del Fondo sociale per integrare con 100 milioni di euro la dotazione del servizio civile nazionale, che per il 2013 il Governo aveva previsto a soli 71,2 milioni (vedi lancio del 24 ottobre scorso). Una boccata di ossigeno per il servizio civile dopo i tagli subiti negli ultimi anni, cui si aggiunge un altro emendamento del Partito Democratico (5534-bis/XII/13. 4) passato in Commissione Affari sociali, che chiede di integrare il Fondo per ulteriori 20 milioni di euro nel prossimo anno.
Con il secondo emendamento (8.356) i due parlamentari chiedono poi di ricostituire la Consulta nazionale del servizio civile “senza oneri per lo Stato”, dopo che il recente decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012, la cosiddetta “spendig review”, l’aveva cancellata. Nella stessa direzione si era già mosso il Ministro della Cooperazione e integrazione, Andrea Riccardi, che ha la delega al servizio civile, il quale nell’ultima riunione della Consulta del 24 ottobre scorso aveva annunciato«un decreto ministeriale che preveda una sorta di prorogatio dell’organismo in attesa di un auspicabile intervento normativo che ne autorizzi la ricostituzione».
Su questi emendamenti si attende ora il pronunciamento del Governo e dei relatori della legge, mentre i lavori della Commissione Bilancio e Tesoro sullaLegge di stabilità 2013 proseguono anche oggi.

di W.M.

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