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UDINE. Con l’autunno è tempo di uva e vigneti, in provincia di Udine il mosto acquisisce un gusto speciale. Dopo il successo dello scorso anno è partita ufficialmente ieri con la vendemmia la seconda edizione di “Diversamente Doc”, realizzata da ragazzi diversamente abili. Scopo del progetto è la creazione di bottiglie di vino, attraverso un percorso che va dalla vendemmia all’imbottigliamento e infine alla distribuzione. Il progetto, promosso dall’Anffas Udine (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) e dall’Azienda Agricola Giorgio Colutta di Manzano, è nato da un’idea di Francesca Ballali con il sostegno della Provincia di Udine e dell’Azienda Sanitaria n.4 Mediofriuli.
AL VIA LA VENDEMMIA – Un gruppo di una decina di persone con disabilità intellettiva e relazionale ha raccolto circa 20 quintali di uva rossa per produrre sette ettolitri di vino, grazie al supporto dell’azienda e dei volontari. Non più il Friulano, come nell’edizione scorsa, ma il Refosco dal peduncolo rosso Doc Colli Orientali del Friuli, che verrà imbottigliato in circa un centinaio di Magnum e 600 bottiglie da 0,75 litri «Abbiamo coinvolto – ha spiegato Cristina Schiratti, presidente dell’Anffas Udine – un gruppo di ragazzi più numeroso rispetto alla prima edizione e alcuni di loro arrivano anche da alcuni paesi non proprio vicini a Udine come Tolmezzo».
SECONDO PASSO: LA SPILLATURA – Ora il gruppo seguirà tutte le fasi di preparazione del vino: fra venti giorni è già previsto il prossimo step del progetto con la spillatura del vino. Una volta pronto il Refosco, i ragazzi si occuperanno pure dell’imbottigliamento, del packaging e dell’assemblaggio delle confezioni. «Continuare questo progetto – ha sottolineato Cristina Schiratti – è per noi motivo di grande soddisfazione e abbiamo saputo che anche in altre parti di Italia, come ad esempio a Garda hanno attivato progetti simili. Ci teniamo molto a sostenere la problematica dell’inserimento lavorativo di queste persone in un quadro legislativo che purtroppo non lo favorisce affatto soprattutto nel settore agricolo. Per ottenere l’inserimento lavorativo, infatti, la persona con disabilità si dovrebbe recare autonomamente al posto di lavoro eppure tutti sanno che nella nostra regione le aziende agricole spesso sono in campagna e non raggiungibili agevolmente con i mezzi pubblici. È necessario poi dare la possibilità a questi ragazzi, una volta completato il percorso scolastico, di acquisire le competenze indispensabili per inserirsi in un contesto lavorativo. Realizziamo un bagaglio di specifiche abilità tecnico-professionali nel settore, attraverso attività didattiche in aula, in laboratorio e stage in azienda».
CORSI DI FORMAZIONE – Per l’inserimento lavorativo l’Anffas Udine ha organizzato il corso “Tecniche di fruttiviticoltura” realizzato dal Centro di Formazione Professionale della Cooperativa Sociale Trieste Integrazione a marchio Anffas che si svolgerà a Udine da ottobre 2012 a maggio 2013. Il corso è stato realizzato con i fondi della regione Friuli Venezia Giulia e approfondirà le tecniche di base per la coltivazione e la raccolta della frutta, con particolare riguardo alla viticoltura nel Friuli Venezia Giulia. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 15 ottobre all’Anffas Udine (tel. 0432/299180, e-mailanffasudine@libero.it.)
PER SAPERNE DI PIU’
L’articolo di Comunicare il Sociale sul vino diversamente doc
Il sito dell’Anfass

di Federica Pugliese la Corte

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