NAPOLI. Nella sala dei Baroni del Maschio Angioino si è tenuto il Congresso Provinciale di Arcigay Napoli che ha salutato il suo presidente uscente Fabrizio Sorbara e ha accolto con la votazione tenutasi nella stessa sede Antonello Sannino, supportato dai molti ospiti accorsi per l’occasione.
Il congresso si è aperto con la presentazione di un video con il quale Sorbara ha cercato di concentrare in pochi minuti non solo il suo lavoro di tre anni di presidenza, ma anche le collaborazioni con gli enti, le istituzioni e gli amici che lo hanno accompagnato nel tempo.
IL NUOVO PROGRAMMA. La parola è passata poi a Sannino, che ha illustrato con attenzione e cura la sua relazione programmatica per Arcigay. Divisa per punti chiave, l’introduzione è stata molto chiara: si partirà con il rafforzamento della rete di rapporti con le istituzioni, in grado di supportare al meglio il lavoro dell’associazione e con Unar, l’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali per garantire maggiore tutela alla comunità Lgt.
Arcigay sarà presente anche per gli studenti più giovani, le donne e i trasgender: nel piano infatti sono contemplate collaborazioni con associazioni di genitori e di studenti, con le comunità femminile e transessuale, quest’ultima la più esposta all’esclusione sociale.
L’associazione promuoverà azioni di cultura Lgbt, il solo e unico strumento in grado di prevenire l’omotransfobia e i reati legati a questa, saranno impiantate campagne di fundraising per dare garanzia di continuità all’attività. Sempre in primo piano la questione della salute, non soltanto per la prevenzione del contagio di HIV e la fruizione del test gratuitamente, ma anche per garantire il benessere psicofisico di tutti gli appartenenti alla comunità.
Tra le grandi sfide del piano programmatico c’è la creazione di un turismo di settore, in collaborazione con le istituzioni, in modo da sfruttare al meglio le potenzialità del capoluogo campano.
I SOCI ONORARI. Sono stati tanti ad accorrere in occasione del congresso, molti sono intervenuti: Elena Coccia, vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli, Davide Maddaluno, presidente dei Giovani democratici del Pd, Carlo Cremona, presidente di I -Ken, Alessia Schisano, portavoce Pd.
Gli interventi hanno portato alla luce il sostegno nei confronti del nuovo programma di Arcigay Napoli 3.0, ma non solo:  Maddaluno ha ricordato la mancanza in Italia di una legge contro i reati per omofobia (l’Italia, oltre alla Polonia, è la sola in Europa a non avere ancora un testo legislativo che punisca tali reati), Cremona ha insistito sull’impegno del Comune affinché sostenga con maggiori risorse le battaglie per l’integrazione e la tutela.

di Claudia Di Perna

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