ROMA. “Con gli stanziamenti previsti, l’anno prossimo la flotta di Stato antincendio non sarà in grado di garantire gli stessi, attuali livelli di operatività”. Il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli non è nuovo ad uscite forti sull’operatività del Dipartimento rispetto alle emergenze a cui deve fare fronte. Ieri ha rilanciato l’allarme ai microfoni di SkyTg24, spiegando che “il finanziamento previsto, di 42 milioni è assolutamente inadeguato”. “Per il 2013 -ha detto Gabrielli- se vogliamo uno schieramento che abbia le stesse dimensioni di oggi, cioè 30- 32 velivoli, che concorra allo spegnimento con le flotte regionali, ci vuole almeno un reintegro di 78 milioni”. Secondo Gabrielli è tecnicamente sbagliato parlare di tagli perchè concretamente invece non si è finanziato il servizio. “Nella legge di stabilità -ha rilanciato Gabrielli- bisognerà porre rimedio“. E ha aggiunto che i soldi non ci sono mai stati e “nel 2011 e nel 2012 abbiamo sopperito perchè avevamo un ‘tesoretto’, ma questo ‘tesoretto’ ora non c’è più“.
Secondo i dati della Protezione Civile, negli ultimi tre giorni sono stati 92 gli incendi che hanno richiesto l’intervento degli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato. É dalla Campania che è arrivato il maggior numero di richieste: 29 in tre giorni. In totale, rende noto il Corpo Forestale dello Stato, fra lunedì e martedì ci sono stati 282 roghi in tutta Italia e il numero è in aumento. Ogni giorni qualche incendio rimane indomato perchè i mezzi non sono sufficienti.
“A causa dell’alto numero di roghi -spiegano dalla Protezione Civile-, nonostante il dispiegamento di tutte le risorse disponibili e il forte impegno a cui sono stati chiamati oggi gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri, non è stato possibile garantire, per il momento, l’invio dei mezzi aerei su alcuni incendi. Al momento stanno operando nove Canadair, cinque fire-boss, due elicotteri S64 e un CH47: il lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguirà finché le condizioni di luce consentiranno di effettuare le operazioni in sicurezza”.
Le condizioni di lavoro non sono semplici e la Protezione Civile si sta appellando ai cittadini affinché collaborino nella segnalazione. “È utile ricordare -dicono dalla Protezione Civile- che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, a causa di comportamenti superficiali o, spesso purtroppo, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva”.
di Francesco Heigel
( in foto: Franco Gabrielli con il fondatore della Protezione Civile Italiana Giuseppe Zamberletti)

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