ROMA. «Le famiglie siriane assediate da una sempre crescente violenza sono costrette a dividersi e separarsi nella loro fuga dai combattimenti, con migliaia di bambini che si ritrovano soli» è la denuncia di Save the Children.  L’organizzazione internazionale indipendente, che sta operando in aiuto dei rifugiati siriani in Libano, Giordania e Iraq, ha rilevato «come moltissime famiglie, nell’abbandonare le proprie abitazioni e paesi per sfuggire alle violenze, si ritrovano separate e senza sapere cosa potrà accadere ai loro cari, compresi tanti bambini». La situazione è sempre più drammatica e Save the Children sottolinea come «più della metà dei rifugiati siriani sono bambini e molti di essi dicono di non sapere cosa stia succedendo ai loro fratelli, genitori e familiari riamasti in Siria. Alcune famiglie si sono separate durante il viaggio mentre altre hanno deciso di lasciare dei familiari a casa per preservare i propri beni».
Secondo Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia «Questo terribile conflitto sta spezzando le famiglie nel loro tentativo dimettersi in salvo, terrorizzando migliaia di bambini impauriti per la sorte dei loro genitori e rendendoli ancora più vulnerabili in una situazione già terribilmente pericolosa.Quelli che riescono a raggiungere sani e salvi i propri familiari nei paesi confinanti – prosegue Neri- sono in un certo senso i più fortunati. Noi sappiamo che ci sono probabilmente migliaia di bambini che hanno abbandonato le proprie case all’interno della Siria che in questo momento sono privi di aiuto e che noi non possiamo raggiungere. La loro drammatica condizione sottolinea l’estrema urgenza e necessità di un pieno e totale accesso umanitario in Siria».

di Sofia Curcio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui