ROMA. Il trend è in calo. Il consumo degli stupefacenti in Italia diminuisce, ma non tra i giovani e gli studenti che, anzi, aumentano l’assunzione. E’ quanto emerge dalla Relazione annuale 2012 al Parlamento sulla droga. Il ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi, nell’introduzione alla relazione, nota «per la cannabis, ad esempio, una lieve tendenza all’aumento tra la popolazione studentesca. Sempre tra i giovani- continua- si assiste ad una ripresa dei consumi di stimolanti, mentre i consumi di cocaina e allucinogeni presentano un trend in diminuzione». Per l’eroina c’e’, in generale, «una diminuzione dei consumi; tuttavia preoccupa la stabilità dell’assunzione di tale micidiale droga da parte degli studenti dell’Italia meridionale e insulare e della popolazione femminile. La contrazione dei consumi, inoltre, sembra essere accompagnata da un aumento della frequenza di assunzione tra gli studenti che hanno provato eroina negli ultimi trenta giorni. Analogo discorso si può fare per la cocaina, tenuto conto che in una parte della popolazione giovanile, 16-17enni, non si e’ potuto registrare alcun decremento». Riccardi, inoltre, sempre nell’introduzione alla relazione antidroga, ritiene “doveroso precisare” che non intende sottrarsi «al dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere, che si e’ riavviato proprio in questi giorni sulla stampa, coinvolgendo anche ambiti qualificati dell’opinione pubblica». L’argomento, «per la sua estrema delicatezza e le sue molteplici e rilevantissime implicazioni, richiede di essere affrontato nelle competenti sedi istituzionali, con i tempi necessari ad un confronto ricco ed articolato che certo non può realizzarsi nel breve periodo di governo che mi e’ stato affidato».

di Sofia Curcio

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