ROMA. «Un incontro per approfondire il tema dell’accoglienza dei minori stranieri e per mantenere e rafforzare la proficua collaborazione istituzionale alla luce delle recenti modifiche normative in materia». Lo chiede il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, con una lettera inviata al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero. Dopo aver segnalato la soddisfazione dell’Anci per l’istituzione, più  volte sollecitata dall’associazione, del Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati «destinato alla copertura dei costi sostenuti dagli Enti locali per la loro accoglienza». Delrio sottolinea come «la realizzazione di un sistema nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati non possa che partire da un riconoscimento del ruolo istituzionale dell’Anci e da una valorizzazione del Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati che dal 2008 al 31 dicembre scorso ha assicurato sostegno ai Comuni nel rendere concreta la protezione di questa specifica categoria di migranti particolarmente vulnerabile». Delrio sottolinea che «nonostante le evidenti difficoltà anche in occasione dell’ultima emergenza, i Comuni si sono mobilitati per assicurare la migliore assistenza possibile agli immigrati in arrivo e in particolare ai minori non accompagnati. Grazie alla presenza del Programma nazionale e’ stato possibile utilizzare e rafforzare la loro disponibilità all’accoglienza in stretta collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con le Regioni».
L’INCONTRO.«Solo l’Associazione nazionale dei Comuni italiani- afferma- per vocazione istituzionale e tradizione, può garantire nel governo di un fenomeno così delicato e complesso, una gestione e un monitoraggio costante della disponibilità dei singoli Comuni alla collocazione del minore nel rispetto dei sui specifici bisogni e necessita’, garantendo al contempo uno standard dell’accoglienza qualitativamente adeguato». Da qui la richiesta di un incontro perché  il coinvolgimento dell’associazione «risulta ancor più necessario in considerazione della recente soppressione, prevista nella spending Review, del Comitato minori stranieri luogo di proficuo confronto tra le diverse istituzioni coinvolte nella tutela dei minori stranieri».

di D.D.

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