ROMA. Era in carcere con l’accusa di rapina aggravata da lesioni e resistenza a pubblico ufficiale il 26 tunisino trovato morto nel centro clinico di Regina Coeli. Si è impiccato stanotte a Roma utilizzando l’elastico dei propri slip, nonostante fosse controllato a vista dalle guardie. «Le guardie hanno spento la luce per farlo dormire e lui si e’ucciso», ha spiegato il garante dei diritti dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, proprio a margine di una conferenza stampa per denunciare, come anche da rilievi della Asl, le condizioni igieniche e strutturali “catastrofiche” del centro clinico del carcere di via della Lungara.

IL DIRETTORE DELL’ISTITUTO – Il garante ha sottolineato che «il detenuto aveva già creato anche problemi piuttosto seri», e che era «aggressivo già appena “preso”. Ci volevano tre poliziotti per tenerlo». Mauro Mariani, direttore di Regina Coeli, ha spiegato che «anche con un controllo continuativo queste cose possono succedere», aggiungendo che «il 7 agosto era stata fissata una perizia psichiatrica» nei confronti del detenuto nordafricano. E’ invece napoletano l’altro detenuto, di 52 anni, che si è tolto la vita nella sua cella del carcere di Lecce. Secondo l’ Osapp, il sindacato di polizia penitenziaria, «l’uomo si è strangolato utilizzando le lenzuola. Il suicidio è avvenuto nel primo pomeriggio di domenica, mentre gli altri detenuti erano fuori per l’ora d’aria.

I DATI – Come già sottolineato in precedenti articoli, secondo l’osservatorio permanente sulle morti in carcere, a cura di Radicali Italiani, Associazione “Il Detenuto Ignoto”, Associazione “Antigone”, dall’inizio del 2012 sono 31 i detenuti suicidi, il più giovane dei detenuti aveva soltanto21 anni , il più “anziano” 58 . L’età media dei detenuti suicidi è di 37,7 anni, 10 erano stranieri e 21 italiani, 3 le donne. Il carcere dove nel2012 si è registrato il maggior numeri di suicidi è Teramo. L’Istituto di pena teramano (270 posti e 430 detenuti presenti), assieme a quello Sulmona(250 posti e 450 detenuti presenti) detiene il triste record delle morti violente tra i detenuti: negli ultimi 7 anni a Teramo si sono verificati 11 suicidi e 2 decessi per “cause da accertare”, mentre a Sulmona 10 suicidi e 3decessi per “cause da accertare”.

di Davide Domella

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