ROMA. Pugno duro e pene più severe per chi abbandona gli amici a quattro zampe. Con l’arrivo dell’estate, ogni anno, si presenta “puntuale” il problema relativo all’abbandono degli animali domestici. Un gesto che mette in serio pericolo la loro vita, rischiando di essere investiti dalle auto passanti ad alta velocità.

ABBANDONO IN DATI – Si contano già 400 mila i cani abbandonati ogni anno in strada ai quali si aggiungono 2milioni e 600 mila gatti randagi. Molte le campagne di sensibilizzazione per porre un freno al problema come i call center, task force di pronto intervento e numerosi spot pubblicitari a sfondo sociale.

MISURE PIU’ EFFICACI – La grande “stangata”, però, arriva dal codice della strada che ha stabilito una pena per chi omette i soccorsi agli animali abbandonati. Secondo quanto specificato dal comma 9 dell’ articolo 189, la cifra minima da pagare è di 389 euro per il mancato intervento dell’automobilista. Per i passeggeri a bordo del veicolo, accusati di complicità, è prevista una multa che va da 78 a 311 euro. Oltre alla sanzione amministrativa, la Cassazione prevede un procedimento penale anche per l’ automobilista che accidentalmente investe un animale domestico senza soccorrerlo, impendendo anche ad altre persone di prestare le dovute cure.

PIU’ CONTROLLI IN STRADA – Forte l’appello lanciato dal Ministero dell’interno, che ha invitato le forze di polizia, operanti in strada, a prestare la giusta attenzione nel caso in cui si presenti una situazione di omissione di soccorso. Specificando che per animali “affezione , da reddito e protetti, così come si apprende dal comma 9, si intendono cani, gatti, tartarughe e rettili.

PER SAPERNE DI PIU’
Il sito del ministero dell’Interno 

di Sabrina Rufolo

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