FIRENZE – L’ associazione “Giovanisì”, impegnata nell’ inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, dà un’ opportunità anche ai disabili. Come? Non solo dando loro l’ occasione di svolgere tirocini, ma da oggi, questi potranno ottenere una “retribuzione” per l’attività svolta. Sono Tre, infatti, gli accordi firmati dal presidente della regione Enrico Rossi, in collaborazione con ordini e associazioni professionali, consentendo di estendere questa possibilità, anche ai praticantati finalizzati all’esercizio della professione e ad alcuni tirocini curricolari.

GLI ACCORDI – In modo particolare per i tirocini, da sostenere obbligatoriamente per esercitare una professione, è previsto un contributo mensile di 500 euro per giovani disabili e svantaggiati. Mentre saranno 300 gli euro previsti per i soggetti compresi tra i 18 e i 32 anni. Stessa situazione per i tirocini non obbligatori. Cambia la situazione per i tirocini con le professioni non ordinistiche. La Regione per questo tipo di attività garantirà un contributo, dall’importo forfettario, come rimborso spese. Si sta ancora lavorando, invece, per gli ultimi accordi con le Università toscane, per i tirocini curriculari da loro promosse. “Il progetto giovani è un punto di forza in più sul quale far leva per abbattere il muro che divide le giovani generazioni dal mondo del lavoro”, ha commentato il Presidente della regione Toscana, Enrico Rossi soddisfatto dei nuovi accordi creati.

di Sabrina Rufolo

PER SAPERNE DI PIU’:
www.giovanisi.it

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