ROMA. Rossella Urru, la cooperante italiana rapita in Algeria lo scorso ottobre, è stata liberata. Lo ha confermato la Farnesina. Secondo fonti locali la giovane di Samugheo, in provincia di Oristano, sarebbe stata rilasciata, ma non sarebbe ancora in mani italiane. Oggi pomeriggio la notizia era stata diffusa da un tweet del Foglio che, citando fonti del giornale, annunciava la sua liberazione. Interpellata sulle voci di liberazione, la Farnesina ha verificato la notizia attraverso tutti i canali disponibili. Anche Il ministro degli esteri Giulio Terzi, che a giugno aveva chiesto riservatezza, ha seguito la questione personalmente e attraverso l’Unità di crisi ha confermato la notizia.

Recentemente, era circolata la notizia sulla sua liberazione, ma le voci erano infondate. In tanti si sono mobilitati per la liberazione della cooperante italiana che lavora presso il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp), rapita insieme ad altri due colleghi spagnoli (Aino Fernadez Coin ed Enric Gonyalons, anch’essi liberati) in un campo di rifugiati sarahui a Rabuni, vicino a Tindouf, in Algeria. Il web e i social network, con messaggi e foto, hanno chiesto la liberazione della giovane italiana.

di Luisa Corso

PER SAPERNE DI PIU’
Impossibile negoziare per Urru 

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