di Maresa Galli
NAPOLI. Un incontro significativo si è svolto presso la Cancelleria Consolare in Campania tra la comunità della Repubblica di Belarus e l’Ordine degli Psicologi della Campania, culminato nella sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa. L’accordo, sottoscritto da Carmine Zaccaria, Addetto Consolare e Segretario Generale del Consolato, in rappresentanza del Console Vincenzo Trani e dal Presidente dell’Ordine degli Psicologi Raffaele Felaco,  è finalizzato ad individuare ed elaborare strategie appropriate all’integrazione sociale e culturale della folta popolazione bielorussa e dei cittadini della disciolta Unione Sovietica residenti sul territorio campano.
L’ACCORDO. Un accordo di vitale importanza per offrire risposte mirate a risolvere il disagio del quale è portatore l’immigrato, promuovendo a tal fine percorsi individuali di assistenza e consulenza psicologica “per restituire alle genti migranti un progetto di migrazione”. Raffaele Felaco sottolinea il problema dell’identità che va perduta per chi, migrante, è costretto a lasciare i propri affetti costruendo reti di relazioni vissute sempre come provvisorie. E’ proprio la rete di relazioni che consente la costruzione dell’identità e dunque si può offrire un piccolo contributo al benessere di questi cittadini. Ecco perché l’Ordine apre sportelli di consulenza online che garantiscono il totale anonimato (per esempio per le vittime dell’usura).
Le politiche di accoglienza e di integrazione, di sostegno psicologico e di promozione culturale dovrebbero essere volte a restituire una nuova storia possibile, un progetto di vita. Costante sarà l’attività di informazione e divulgazione delle iniziative, promuovendo al contempo conferenze, seminari e workshop con un occhio di riguardo ai temi dell’immigrazione.
PROGETTO PILOTA. Tatiana Pampuleva, vicepresidente dell’istituto di Cultura Bielorussa intitolato a Marc Chagall, auspica la creazione di una rete stabile che consenta di ritrovare le stesse emozioni legate agli affetti, al territorio d’origine. Il Segretario Generale racconta storie di disagio risolte brillantemente anche grazie al sostegno fornito dall’ottima classe medica napoletana, al saper fare rete. Lancia il Protocollo come progetto pilota per le tutte le comunità russofone sparse per il mondo con Napoli capofila. Prossimo progetto, i primi di luglio, le Notti Bianche a Vitebsk, città natale del celeberrimo pittore bielorusso naturalizzato francese Marc Chagall. Con l’istituto Chagall si è creato un ulteriore, proficuo incontro e scambio tra culture, tradizioni, memorie, comunità che riconfermano Napoli città d’accoglienza, e, pur tra tante difficoltà, dai mille colori e mille idiomi.

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