ROMA. “Facendomi tramite dei sentimenti dell’Assemblea di CSVnet, riunitasi a Bologna lo scorso 27 maggio, invio i migliori auguri di buon lavoro al XXII Congresso Nazionale delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio S.p.a., al quale ci accingiamo a prender parte nella convinzione che vada da tutti rispettato e garantito il loro insostituibile ruolo.” Con  questo messaggio Stefano Tabò, il presidente di CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, ha voluto salutare l’apertura dei lavori del Congresso Acri, a nome di tutta l’Assemblea dei soci, riunitasi a Bologna lo scorso 27 maggio in occasione della Conferenza Annuale.  “Il nostro coinvolgimento  – si legge nella nota – acquisisce maggiore vigore e significato più pregnante, nella consapevolezza che la capillare opera dei 78 Centri di Servizio costituisce ormai, in Italia, una espressione riconosciuta ed apprezzata dei benefici derivanti dal sistema che lo stesso Congresso di Palermo esprime e porta a raccolta”.

IL MESSAGGIO DELLE ACRI – Un sistema, quello composto dalle Fondazioni e dal Volontariato,  che il presidente Acri, Giuseppe Guzzetti, nella sua relazione di apertura, ha ribadito come un pilastro fondamentale per l’evoluzione delle politiche sociali nel nostro Paese. “Il Volontariato può contare, così, su un supporto determinante per la sua crescita in un Paese che, oggi più che mai, ha bisogno di coesione, sussidiarietà, partecipazione, democrazia e sviluppo” – prosegue il presidente di CSVnet. “Ma anche di quella fiducia che, con intelligenza e lungimiranza, ci è chiesto di assumere come atteggiamento di fondo nelle relazioni e nelle sfide che ci riguardano”.

di Alessia Marea

PER SAPERNE DI PIU’:

www.csvnet.it

www.acri.it

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