NAPOLI. Un delitto  feroce,due bambine di 10 e 7 anni vengono uccise, seviziate e bruciate il 3 luglio del 1983. Nunzia Munizzi e Barbara Sellini vivono a Ponticelli, periferia est di Napoli. L’Italia è scossa da quel duplice omicidio.
Tre mesi dopo l’omicidio, ecco i colpevoli: tre ventenni incensurati. Processati,vengono condannati all’ergastolo. Scontano venti anni in carcere a Spoleto poi tornano in libertà “per buona condotta”. Ed ecco la seconda parte della storia:i tre “mostri” si sono sempre dichiarati innocenti. A trent’anni dal delitto si riapre il caso con Giuliana Covella, giornalista del Mattino e di Comunicare il Sociale, con il libro “L’uomo nero ha gli occhi azzurri”, edito da Guida. La scrittrice e giornalista, alla sua seconda opera letteraria dopo “Otto centimetri di morte”, interroga i “protagonisti”di quel duplice omicidio, nella ricerca della verità. “Chi si voleva proteggere?Chi si doveva proteggere? Forse un camorrista a cui piacevano i bambini e che quindi avrebbe rappresentato, per il Sistema, un’onta da scostarsi di dosso? In trent’anni non è stato ancora svelato il mistero”: sono queste le domande che a distanza di 30 anni non hanno ancora risposta. Il volume sarà presentato mercoledì 6 giugno alle 17:30 presso la Saletta Rossa della Libreria Guida Port’Alba (Via Port’Alba 20/23 – Napoli), saranno presenti Luigi de Magistris (Sindaco di Napoli), Leandro del Gaudio (Giornalista de “Il Mattino”), modera la giornalista Barbara Tafuri. Letture a cura dell’attore Ferdinando Maddaloni. All’incontro sarà presente l’autrice.

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