MILANO. Scenderanno in piazza per dire no ai tagli. Mercoledì 13 giugno, alle ore 11 in piazza Duca D’Aosta, tre grandi realtà che si occupano di disabilità chiederanno a gran voce a Governo, Regione Lombardia, province e comuni di rivedere gli stanziamenti previsti per il 2012 in campo sociale. In Lombardia  dai 70 milioni di euro del 2011 si scende a 40 milioni. La protesta è organizzata dalla Lega per i diritti delle persone disabili (Ledha), alla quale aderiscono una trentina di associazioni, dalla Federazione italiana superamento dell’Handicap (Fish) e dalla Federazione nazionale persone con disabilità (Fand).
L’APPELLO. Al Governo le tre organizzazioni chiedono, come si legge in un comunicato stampa, di “ripristinare i fondi sociali a partire da quello per la non autosufficienza”, “di non aumentare le richieste nei confronti delle persone con disabilità” nei progetti di riforma sulla partecipazione alla spesa dei servizi (Isee) e “di definire, finalmente, i livelli essenziali assistenziali (Lea) e quelli per l’assistenza sociale (Liveas)”. Alla Regione Lombardia chiedono “di compensare con proprie risorse i tagli ai fondi sociali, di vincolare questa aggiunta di risorse per finanziare i progetti di Vita Indipendente, di incrementare il finanziamento dei servizi sociosanitari”. Ai Comuni “di garantire i servizi e le prestazioni essenziali per la vita delle persone con disabilità e di non derogare alla propria responsabilità di coordinatori delle politiche sociali nei confronti dei propri concittadini”.
PER SAPERNE DI PIU’:
La Lega per i diritti delle persone disabili
 

di m.d.

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