REGGIO CALABRIA. “Non esistono grandi scoperte ne’ reale progresso finche’ sulla terra esiste un bambino infelice”, con questa frase di Albert Einstein si apre la relazione del Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Calabria, Marilina Intrieri.
PROSPETTIVE. La relazione in questione – spiega un comunicato – è un importante strumento anche per valutare tutte le problematiche del mondo dei minori sulle quali Intrieri ed il suo staff stanno lavorando per assicurarne la risoluzione e rappresenta un riepilogo esaustivo e pregnante delle numerosissime azioni che L’Autorita’ di Garanzia ha promosso a tutela dei diritti dei minori quale amministrazione indipendente, monocratica, di derivazione legislativa regionale. La pubblicazione contiene molteplici segnalazioni sulla violazione dei diritti fondamentali dei minori a partire da quelli alla salute ed alla istruzione, il protocollo prefettizio di Crotone per l’attivazione della equipe socio sanitaria multidisciplinare a tutela dei minori per l’adempimento delle ordinanze dei tribunali, a contrasto del fenomeno della dispersione scolastica, a sostegno dei minori con disagio e famiglie con fragilita’, notizie sul tavolo istituzionale con l’assessore regionale alle politiche sociali, i tribunali dei minori di Catanzaro e Reggio Calabria, la societa’ in house Calabria etica ed il settore politiche sociali della regione per l’avvio della educativa domiciliare e l’avvio del lavoro per linee guida, significative convenzioni e collaborazioni con l’Istituto degli innocenti e la regione assessorato delle politiche sociali per il primo report sulla condizione della infanzia e della adolescenza in Calabria,con l’Unicef nazionale, l’Associazione nazionale dei pedagogisti italiani per attivita’ formative e di mediazione del conflitto, raccordo con le equipe per le adozioni internazionali istituite in Calabria.
GIURISPRUDENZA. Non manca  la ricerca giurisprudenziale sulle figure dei garanti in Europa ,in Italia e nelle regioni. Di questo e molto altro si compone il documento del Garante consultabile interamente sul sito.
PER SAPERNE DI PIU’
Consulta la relazione
 

di Luisa Corso

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