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FOGGIA. Sono considerate le perle del Gargano, un paradiso naturale molto amato, tra gli altri, anche da Lucio Dalla. Nelle Isole Tremiti vanno all’asta sette ettari di terreno: su quei suoli sorgeranno case popolari, e il ricavato dell’asta servirà ad evitare il dissesto finanziario del Comune, commissariato da mesi e dove si voterà il 6 e 7 maggio prossimi. E l’allarme è subito scattato: cittadini e associazioni temono una possibile cementificazione delle isole di San Nicola e San Domino. Oggi alle 13 scadono i termini per la presentazione delle offerte, poi l’apertura delle buste prevista per il 28. «Si informa – è scritto in una lettera ufficiale pubblicata sabato – che la Commissione esaminatrice delle domande si riunirà il giorno 28 aprile 2012, alle ore 9, in seduta pubblica per l’ apertura delle buste contenenti le offerte».
IL NO DELLA REGIONE. Anche la Regione Puglia ha provato a fermare l’iter. Spiega l’ assessore regionale all’ Urbanistica, Angela Barbanente: «Le Tremiti non possono essere toccate: questo bando di gara è surreale e omette di evidenziare elementi fondamentali per chi fosse eventualmente interessato all’ acquisto di quei terreni. Il Comune non può fare un’ asta per venderli. Abbiamo mandato una lettera alla commissaria prefettizia nella quale spieghiamo le ragioni per le quali quel bando va fermato».
IL DEFICIT. Il commissario prefettizio, Carmela Palumbo, respinge nettamente una ipotesi del genere. «Nessuna cementificazione, ho solo emesso un bando pubblico relativo ad una procedura già definita prima che arrivassi. E poi si tratta di un Piano di edilizia popolare, che ha la sua utilità sociale. Con i soldi ricavati si potrà coprire gran parte del deficit comunale, l’alternativa sarebbe stata la dichiarazione di dissesto».  Dall’asta si conta di ricavare almeno quattro milioni di euro. Dei sette ettari messi all’asta, poco più di tre ettari (32 mila metri quadrati) saranno venduti nell’isola di San Domino, mentre altre 37 mila metri quadrati saranno ceduti al miglior offerente nell’isola di San Nicola.

di Francesco Gravetti

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