di Emiliana Avellino
NAPOLI. Un giro, nella centrale piazza Garibaldi, sulla sedia a rotelle di Ciro Ambrosanio, disabile dalla nascita che ha prestato i suo occhi mostrandoci ciò che non è visibile a chi non si sposta su ruote. Cose semplici come passeggiare, prelevare denaro ad un bancomat possono, infatti, rivelarsi delle vere e proprie missioni impossibili. Ciro è riuscito a trovare un bar con la rampa solo al quarto tentativo, ma la toilette non era abbastanza grande per accogliere la sua carrozzina. Servizi adeguati li ha trovati in un albergo, ma solo con appoggi a destra, mano su cui non riesce a reggersi. Impossibile anche prelevare ad uno sportello del Postamat a causa dei motorini sui marciapiedi, quasi tutti privi di rampe e costellati di paletti. «E’ stata una giornata molto deprimente – dice Ciro – si sono viste tutte le difficoltà che abbiamo noi disabili». Per noi è una notizia, per lui è storia di ordinaria indifferenza da trent’anni.

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