ROMA. Inserire la ludopatia tra le malattie per le quali è previsto l’intervento della sanità pubblica, consentire ai sindaci di vietare l’apertura di sale da gioco in luoghi sensibili, controllare meglio la liquidita’ mobilitata. Sono alcune delle linee guida del disegno di legge presentato alla Camera dal Pd e esposto questa mattina in conferenza stampa a Montecitorio.
VELTRONI. «L’urgenza di questo disegno di legge – spiega Veltroni in una nota – e’ dettata da elementi preoccupanti come l’enorme massa di denaro mobilitata dalle scommesse, sottratta ai consumi ordinari o addirittura di prima necessità». Altro elemento preoccupante, per l’ex sindaco di Roma, è lo svuotamento sostanziale degli oneri a vantaggio dello Stato: «E’ provato, infatti, che le nuove forme di scommessa incoraggiate dagli operatori del settore, come ad esempio il gratta e vinci, sono sempre piu’ a basso carico fiscale, forme di giocate dove i gestori pagano solo il 4%, a scapito dell’imposizione su giochi come il lotto dove il carico puo’ arrivare fino al 50%. Il gioco d’azzardo, influisce negativamente sulla vita di sempre piu’ persone, con conseguenze a volte individualmente disastrose, che questo disegno di legge si propone, finalmente, di prevenire e evitare».

di Luisa Corso

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