ROMA. A poco più di 180 giorni dall’inizio dei giochi olimpici per disabili arriva una buona notizie per l’Italia:  il gruppo sportivo della Guardia di Finanza apre le porte a tre atleti paralimpici. È il risultato del protocollo d’intesa firmato a Roma dal Cip, il comitato italiano paralimpico, e dal comando Generale dell’Arma. Per Francesca Porcellato, specialità sci nordico, Martina Caironi, sponente di punta dell’atletica leggera  e il nuotatore Fabrizio Sottile entreranno a far parte del gruppo sportivo militare, “casa” di altri plurimedagliati atleti come Antonio Rossi e Tania Cagnotto. «Il fatto che il Comitato paralimpico – afferma il Generale Nino Di Paola – si unisca alla nostra famiglia sportiva, in un momento di crisi e difficoltà come è quello di oggi, suona come metafora di speranza, coraggio e forza di andare avanti: auguro che questa giornata sia l’inizio di progetti futuri che ci possano portare lontano».
PROGETTI FUTURI – «Ancora non ci credo – ha affermato Martina Caironi – da oggi la mia speranza è quella di poter ottenere non solo risultati personali ma anche in un obiettivo più ampio, quello di portare successi all’intero gruppo delle Fiamme Gialle». I tre si aggiungono ai sei che già fanno parte delle Fiamme Azzurre, il gruppo sportivo della Polizia penitenziaria. L’intesa è stata siglata alla presenza dei vertici del Coni e rappresenta il primo passo di un percorso comune che dovrebbe portare ad una crescita globale del movimento paralimpico, in termini di visibilità  e di sostegno attivo. «Rincorrevo questo sogno da sei anni – spiega il presidente Cip Luca Pancalli – e sono orgoglioso nel vedere i miei ragazzi vestire questa divisa: si scrive oggi una pagina importante di sport italiano, con il nostro movimento che continua a dare lezioni di cultura e civiltà al nostro paese, che spesso non fa altrettanto, in termini di trattamento riservato alle persone disabili. Il percorso per arrivare qui è stato lungo e difficile, ma io sono un fondista, e so che per gli obiettivi importanti ci vuole tempo: ora il prossimo traguardo è far sì che per legge dello Stato gli ex campioni paralimpici vengano ovviamente non arruolati nei Corpi smilitarizzati dello Stato, ma assunti nelle pubbliche amministrazioni, dove è prescritta per legge una quota di personale disabile».
www.comitatoparalimpico.it (SPORT: il sito del comitato paralimpico italiano)
www.london2012.com (OLIMPIADI: il sito dell’evento in programma a luglio)

di Stefania Melucci

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